In questo post, che vorrei trasformare in una serie, presento la traduzione in Italiano di un’altro dei pilastri che rendono il lavoro con GNU\Emacs super agevole e si tratta di Magit. In pratica Magit é un front-end Git per Emacs con le classiche feature ed in più alcune chicche che lo rendono super, in oltre essendo Emacs altamente configurabile anche Magit si può personalizzare ed ampliare a piacere.
In questi primi tre capitoli si affrontano demi molto base che sono l’installazione e un primo sguardo al funzionamento ed alle potenzialità di Magit.
Introduzione In questa sezione voglio inserire tutti quei trucchetti o altro che ci renderanno, o almeno per me, la vita migliore nell’uso di Dired in Emacs.
Limitare i buffer aperti Non so voi ma io odio avere diecimila buffer aperti contemporaneamente, soprattutto nel caso di Dired, lo trovo proprio scomodo e brutto, ma fortunatamente emacs e la comunity ci forniscono diverse soluzioni.
Una prima soluzione già pronta all’uso è quello di usare il tasto a al posto del tasto RET quando si vuole aprire una directory, questo tasto, in un buffer dired lancia il comando dired-find-alternate-file che in pratica uccide il buffer Dired quando si visita il file o la directory su cui ci troviamo, questo approcci può andare benissimo però, usato così, ad ogni nuova sessione ed ad ogni primo utilizzo ci informerà che stiamo utilizzando una funzione che è stata disabilitata e se vogliamo abilitarla o meno, poi ci chiede se vogliamo che rimanga abilita, o meno, per il resto della sessione corrente.